Giovedì, 14 Ottobre 2021 10:17

Giornata di spiritualità a Gela

Di seguito pubblichiamo due testimonianze della giornata di Spiritualità «Coraggio, sono Io, non abbiate paura», che si è tenuta alla Fraternità Apostolica della Divina Misericordia di Gela.

 

Testimonianza 1

"... se siamo infedeli, lui rimane fedele, perché non può rinnegare se stesso." (2Tim 2,13).

Questa parola della Sacra Scrittura riflette perfettamente la divina misericordia che, ancora una volta, ho sperimentato durante il ritiro per l'equipe ministeriale della comunità di Gela della Fraternità Apostolica della Divina Misericordia.

Sono rimasta sorpresa nel vedere che, nonostante le infedeltà del suo popolo (che può essere anche una comunità non sempre massimamente fervente nello Spirito ed a volte un po' pigra nell'azione), Dio continua a dar fiducia ai suoi figli, in questo caso a me ed ai miei fratelli, sui quali continua a scommettere. Questo atto d'infinito amore di Dio si è reso visibile attraverso il fatto che il Signore stesso è venuto incontro a noi, conducendoci nel deserto e parlando al nostro cuore (cfr. Osea), attraverso la predicazione di Carlos Macias, il quale ha riferito a questa comunità particolare esattamente ciò che credo avesse bisogno di udire da Dio: "Consegnami le tue paure e le tue difficoltà, sulle quali potrai essere vittorioso attraverso la mia Parola, l'Eucarestia, la preghiera, la confessione, il digiuno...vieni e seguimi!"

Penso che mai come ieri io ed i miei fratelli avessimo bisogno di sentirci dire da Dio di non volgere lo sguardo indietro dopo aver messo mano all'aratro, perché l'annuncio del Regno di Dio necessita di guardare avanti con decisione e determinazione. La misericordia di Dio si è fatta presente anche attraverso l'esortazione del moderatore della Fraternità, don Pasqualino di Dio, il quale ha mostrato il volto del Padre misericordioso, sempre pronto ad abbracciare il figlio che a lui ritorna, ed attraverso la comunione fraterna, confluita nell'impegno di ciascuno a pregare costantemente per un fratello della comunità. Ieri ho potuto ascoltare la voce di Dio nella voce del fratello, ciò che mi ha fatto pensare a ciò che dice di sé San Giovanni Battista:"Io sono voce di uno che grida nel deserto: rendete dritta la via del Signore" (1 Gv, 23).

Grazie a Carlos, Don Pasqualino ed ai miei fratelli di comunità per essersi fatti voce di Dio e sguardo di Dio.

Carlotta Morselli

 

Testimonianza 2

"Ecco: sto alla porta e busso. Se qualcuno ascolta la mia voce e mi apre la porta, io verrò da lui, cenerò con lui ed egli con me” (Ap 3,20).

Queste parole del Signore sono state profetiche per mia moglie e me perché ci hanno accompagnato per tutto il periodo della pandemia fino a domenica 10 ottobre, giorno in cui la fraternità, diretta da don Pasqualino Di Dio, si è riunita per una giornata di formazione e preghiera guidata dal fratello Carlos, parola che si è ripresentata quel giorno e che nuovamente ha bussato al mio cuore per riprendere la battaglia personale contro il gigante Golia.

Armati di 5 sassi: preghiera, digiuno, confessione, la Parola, Eucaristia e un bastone che rappresenta il nostro scudo e baluardo: il Signore nostro Gesù Cristo, rivestiti di questa armatura andiamo avanti verso la Meta.

Giorgio Moca